Bricolage e qualità professionale
Mio padre, ad esempio, è sempre stato famoso per la proverbiale precisione che metteva anche in quei piccoli lavori, apparentemente di poco conto.
Fin da bambino, mi appassionava assistere a tutte le fasi con cui da un pezzo di legno riusciva ad esempio a tirar fuori uno sgabello.
Poi con il tempo mi sono guadagnato il ruolo di “garzone” e, per la gioia di mia madre, ho potuto utilizzare attrezzi via via più complessi e pericolosi.
Infatti, quando nell’aiutarlo non ero efficiente o perdevo tempo cincischiando, questo si ripercuoteva inevitabilmente sul risultato finale.
Parimenti, guadagnatami sul campo la qualifica di bricoleur e “declassando” mio padre al ruolo di garzone, capii davvero quanto facesse la differenza poter disporre di un buon collaboratore, meglio ancora che fosse più capace ed esperto di me.
Tuttavia, la lezione più grande me la diede il giorno in cui costruimmo assieme una scacchiera.
Ma mio padre insistette: “non va bene, dobbiamo smontarla, sistemare la parte interna e rimontarla”. Provai a ribattere dicendo che non era necessario perché in fondo quella imprecisione da fuori non si vedeva e la conoscevamo solo io e lui.
Rispose: “è vero, ma ogni volta che guarderai quella scacchiera, ti ricorderai di quell’imperfezione e saprai di non aver fatto il lavoro a regola d’arte”.
Con mio rammarico, facemmo tutto il necessario. La scacchiera fu completata e solo allora davvero perfetta.
In poche ora avevo compreso cosa fosse davvero la Qualità.