Le regole tecniche rivoluzionano l’approccio antiriciclaggio negli studi commerciali
Michele D'Agnolo
Anche dove la norma consentiva l’esonero dall’adeguata verifica, come ad esempio nel caso della predisposizione ed invio delle dichiarazioni fiscali, molti studi provvedevano comunque a censire tutti i mandati di tutti i clienti e a valutarne il rischio. Questo non tanto per il fatto che le esenzioni del D.Lgs. 231/07 comunque “saltano” in caso di eventuali elementi di sospetto, ma piuttosto per evitare di dimenticare l’adeguata verifica in caso di prestazioni sopravvenute non censite. Tanto per fare un esempio, anche la fugace risposta via mail ad un occasionale quesito fiscale al cliente di un modello 730 diventava una non conformità.
“Le regole tecniche del CNDCEC introducono invece tali e tante semplificazioni, che viene davvero voglia di approfittarne. “